Da oggi potete trovare le mie poesie anche su IL BINOCOLO.NET,portale di informazione culturale,sportiva e di cronaca della Lunigiana.Visitate il sito!!Troverete la pagina 'Le poesie di MARIA GRAZIA'.

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XXV-X-MMXI

IL 25 OTTOBRE DI QUEST'ANNO LA MIA TERRA, è STATA SCONVOLTA DA UN'ALLUVIONE CHE NON SI RICORDAVA A MEMORIA D'UOMO, CAUSANDO DOLORE, LUTTI E DEVASTAZIONI. IMPOTENTE DAVANTI A TUTTO QUESTO HO SCRITTO QUESTE POCHE RIGHE PER RICORDARE CHI NON C'E' PIU' E CHI HA PERSO TUTTO.
QUESTA POESIA E' PER VOI PER NON DIMENTICARE.


Il paese s'è fatto fiume,
fiume di fango che corre impetuoso
facendosi strada tra le case.
Mangia l'asfalto
prende a schiaffi i palazzi
e travolge nella sua corsa impazzita.
Travolge le auto che corrono e volano
come piccoli giocattoli colorati,
si accavallano una sull'altra
in cataste di abbracci contorti.
Violento e beffardo continua la sua furia
e porta via tutto quello che incontra
alberi, mobili, persone.
E' buio ormai,
solo silenzio,
silenzio assordante,
anche la pioggia è svanita..
non esiste più nulla.
Le rughe del tempo
segnano i passi scalzi,
un'intera vita fatta di sacrifici
spazzata via in un istante,
quell'istante che vivrà sempre
negli occhi di chi rimane.

Questa poesia è stata trasmessa in radio

La natura ci ha lanciato molti messaggi, noi non abbiamo ascoltato convinti di poterla dominare. ora si sta ribellando

GRAZIE GRAZIE DI CUORE VERAMENTE A CHI MI SEGUE! DAGLI STATI UNITI, DALLA GERMANIA E ORA ANCHE DALLA RUSSIA!!! UN ABBRACCIO MARIA GRAZIA

ODALISCA

Magie di terre

ondeggiano

tra dune danzanti

baciate dal sole.

Distese selvagge

che vanno

al ritmo del ventre.

Donna, Odalisca, Madre

balla nella stella

tu che porti il dono della Vita

tu che porti il sogno di volare

per poi all’alba riaffiorare.


da "INTERFERENZE" di Maria Grazia Calaudi

(Tutti i diritti riservati, anche parziali, in base alla legge 22.4.1941 n.633)

CONTATTO

A te dono il mio petto

in un atto d’amore.

Canti e fremiti

arrivano al cuore.

Istanti di quiete

nel giorno che muore.

L’armonia dopo l’aurora

che cresce nell’ardore.

Quel sospiro breve

che sale e mai si perde

in cerca dello splendore.

Un battito che cresce

mentre ti avvicino.

Ieri solo due stelle

oggi un unico pianeta.

MAREA SILENZIOSA

Il colore del tuo dire 
sotto i silenzi lunari 
di questa notte.
Eventi e cose, 
memorie antiche
tra venti urlati e deserti muti.

Nel buio confondi foglie secche
e gemme di speranza 
con il tuo spirito curvo.
Con la tua arte scontrosa vai intrepido
nella grande confusione 
della tua bonaccia.

Io voglio che il tuo pianto sia sottile
ma possa dare calore al tuo dolce visino
che ogni tuo movimento sia natura
che esplode ad ogni tuo sussulto
che ogni tuo pensiero 
sia pane per il tuo corpo.

Voglio che le tue paure 
schiudano porte
e frantumino specchi
ridando alla luce 
l'essenza di ogni cosa
che i tuoi occhi incontreranno.
 

da "INTERFERENZE" di Maria Grazia Calaudi
(Tutti i diritti riservati, anche parziali, in base alla legge 22.4.1941 n.633)

MONDI SOSPESI

STRANEZZA  DI UN MONDO

SUL  QUALE  VIVER   CI  E’ IMPOSTO

DIMENTICANDO  LA  SEMPLICITA’.

CHI  BANALITA’  ASSERISCE

RICHIAMA  FOLLE

COME  SE  PROFETIZZASSE.

NESSUN  RIPOSO

NESSUNA  PIETA’

NESSUNA  ECCEZIONE.

IN  OGNI  PERSONA  UN  ABISSO

IL  MIRAR   CREA  VERTIGINE.

PUNTO  DI  PARTENZA  O  DI  NON  RITORNO?

E TUTTO TACE

Una nuvola

un pensiero

una fiamma

un suono.

Una goccia

una foglia cade

un tonfo nella terra.

Dorme il bosco

le valli

i laghi

il tempo....

gli occhi.

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Per raccontare questa storia bisogna andare a ritroso nel tempo,ai tempi che furono dei mille e una notte alle origini della madre terra dove lo spazio si fonde tra petali d’ombra e corolle di luce creando oasi nel deserto ricche di bellezza e sapienza.
Piramidi,palme,dune fanno da cornice alla vera essenza di questa notte,NOTTE D’ORIENTE circondata da stelle dove TU DIAMANTE sei la vera protagonista.
Un soffio di sogni s’è levato…lo senti?
Nelle tue curve vi sono le mani di un’artista,i tuoi fianchi sono un vassoio pieno di grazia e delizia.
Le tue vene pulsano incessantemente perché in te vi è l’ardore e l’incanto della vita.
Si perché TU SEI VITA,VITA E MUSICA questo sei!
Un serpente che vive in te,gira tra le mani si intriga nelle braccia,scende e sale come un’onda fino ai piedi e si annida nel ventre fermandosi lì nell’ombelico,culla dell’eternità.
Ecco vedi la tua anima lassù?
Ora in punta di piedi tocchi il cielo.
Un darbouka segna i tempi del battito e i colpi del respiro….UN BAGLIORE
….e ora shhhh
COMINCIA LA MAGIA!

Una leggenda del deserto racconta che ogni notte lo spirito del serpente si trasforma in una donna che danza fino all'alba (..)

TU CHE NON SAI.

Tu che non conosci le delicate luci dell'alba
e gli intensi rossori del crepuscolo

ma percepisci i confini dell'orizzonte.

Tu che non puoi vedere trascorrere le ore
ma sei attento ai suoi rintocchi.

Tu che vivi una realtà diversa

fatta di illusioni e non d'apparenza
di rifugi nei tuoi forse.

Tu che trovi forza nel tuo bastone

che prima di te conosce il tuo futuro...
Tu che non puoi vedere 
il colore scuro dei miei occhi

ma percepisci l'intensità del mio sguardo.  
Tu che a volte vorresti essere invisibile
sei circondato da ombre di angeli 

intenti a farti sognare 

un mondo interamente tuo
capace di farti librare tra le nuvole più alte 
e sconfinati oceani.

da "INTERFERENZE" di Maria Grazia Calaudi
(Tutti i diritti riservati, anche parziali, in base alla legge 22.4.1941 n.633)

TIRANNIA

La terra secca
guarda un punto lontano,
non vede stelle
ma ode sospiri tremanti.
Il singhiozzo
delle anime perdute
si leva in aria
in spirali di pianto
affogando il vento
divenuto nero
che soffia nella tirrania
di un'aquila.
Annienta la dignità,
uccide vite innocenti
cancella l'umanità.

MUSICA TRISTE

Se solo si potessero rendere udibili
le emozioni che alcune note
suscitano dentro.
I tuoi pensieri erano i miei,credevo.
I miei occhi nel buio ora piangono te.
Bruci come un taglio nel sale
ora che te ne sei andato.
In un quadro senza voce
dipingo l'amore che non mi hai dato,
frutto di un amore segreto.
L'inquietudine che mi hai regalato
la coltivo con i nostri baci rubati
sospesi tra sangue e ghiaccio
morendo in te.
Mi hai lasciato un altro universo
sola... e ora ovunque e
dovunque sarai ti ascolto
perchè musica triste sei dentro di me.



da "INTERFERENZE" di Maria Grazia Calaudi
(Tutti i diritti riservati, anche parziali, in base alla legge 22.4.1941 n.633)