Se si potesse abbracciare un’ombra
per farci sentire chi non ascolta.
Se si potesse leggere nel pensiero
e tutto ciò che è bello fosse vero.
e tutto ciò che è bello fosse vero.
Se a lungo il sol guardare si potesse
e con un cenno il mare si fermasse.
Se si potesse il vento accarezzare fra le dita
come se fosse una margherita.
Se l’urlo di un litigio fosse il canto di uccellini
o l’aria su di un prato che muove i fiorellini.
Se l’odio e l’ira fossero dolcezza
e se il dolore fosse una carezza.
e se il dolore fosse una carezza.
Se il mondo fosse meno prepotente
e si potesse amar tutta la gente.
Se il pianto fosse invece un bel sorriso
allora crederei nel Paradiso.
da "INTERFERENZE" di Maria Grazia Calaudi
(Tutti i diritti riservati, anche parziali, in base alla legge 22.4.1941 n.633)