Queste pagine stanno prendendo forma ora lasciando la mia sostanza mostrata agli occhi di tutti coloro che vorranno di me essere partecipi. Quell'attimo tanto cercato, trovato e perduto o semplicemente quei pensieri assopiti nei sogni diviene in me fonte d'ispirazione, creatura che prende forma nella percezione dei sensi cercando di plasmare il tutto a forma e sostanza della mia anima. Mi faccio portatrice senza gloria alcuna cercando solamente di essere specchio delle nostre coscienze emozionando.. pensierando.. parafrasando ..l'arte.


sabato 18 dicembre 2010

ASTRATTA RIFLESSIONE.



Se si potesse abbracciare un’ombra
per farci sentire chi non ascolta.
Se si potesse leggere nel pensiero 
e tutto ciò che è bello fosse vero.
Se a lungo il sol guardare si potesse
e con un cenno il mare si fermasse.
Se si potesse il vento accarezzare fra le dita
come se fosse una margherita.
Se l’urlo di un litigio fosse il canto di uccellini
o l’aria su di un prato che muove i fiorellini.
Se l’odio e l’ira fossero dolcezza 
e se il dolore fosse una carezza.
Se il mondo fosse meno prepotente
e si potesse amar tutta la gente.
Se il pianto fosse invece un bel sorriso
allora crederei nel Paradiso.




da "INTERFERENZE" di Maria Grazia Calaudi
(Tutti i diritti riservati, anche parziali, in base alla legge 22.4.1941 n.633)

giovedì 2 dicembre 2010

PENSIERI DISTRATTI.



Vento gelido,
sole e ancora buio,
una lunga crisi di sorrisi
nelle idee
che si beano del surreale
e viaggiano 
tra le pagine di un libro
cercando di incollare 
tutti i pezzi
per fare del tempo
un grosso puzzle
di immagini approssimative
verosibilmente uguali
al canto dei pensieri
nei sentieri distratti.



da "INTERFERENZE" di Maria Grazia Calaudi
(Tutti i diritti riservati, anche parziali, in base alla legge 22.4.1941 n.633)